Gli Altri, 2011-2014 – Stampa a getto d’inchiostro su carta cotonata, dimensioni variabili
[…] Abbiamo incontrato Raffaele mentre stava lavorando a Gli altri, un’indagine alla ricerca di individui che più o meno involontariamente sono entrati a far parte delle sue fotografie di famiglia. L’attenzione dell’artista si è focalizzata su quei personaggi che, casualmente, sono stati ripresi dall’obiettivo della macchina fotografica ma che non erano i soggetti scelti dal fotografo: presenze enigmatiche, lontane, inafferrabili e sconosciute ma presenti, coinvolte in una memoria a loro estranea. Il lavoro di Raffaele aveva forti punti di contatto con la nostra idea: se la fotografia è uno “specchio dotato di memoria”, con Gli altri questa memoria ci è apparsa ambigua, confusa, e allo stesso tempo affascinante nella sua indeterminatezza. Gli altri sono presenze e contemporaneamente assenze, in bilico tra oblio e reminiscenza, come i ricordi delle persone affette da Alzheimer. […]
Estratto dal libro “Opere Aperte 01 – I ricordi degli altri” 2014 – AA. VV. Ed. Libri Liberi