Da Plaza Costitución verso calle Garay, 2016 – Grafite, carta Favini, legno, vetro, acrilico, Numero di elementi variabili, 21 x 21 x 5 cm cad.
[…] Ogni serie, ogni tentativo, seppur velleitario, si configura come una speculazione sul viaggio intrapreso e sul metodo, così come accade in Da Plaza Constitución verso calle Garay (2016) ispirato al racconto L’Aleph di Borges. L’opera, costituita da sezioni di una mappa di Buenos Aires (da Plaza Constitución a calle Garay), traccia sulla parete un percorso che lo spettatore è invitato a seguire, quello che separa due punti della città, che è solo lecito immaginare. Un tracciato che per sineddoche rappresenta il tentavo di mappare l’intero mondo, partendo da un punto di inizio verso cui tutte le cose fanno ritorno e a cui tutte le cose tendono come L’Aleph per Borges: l’inizio, il tutto, la fine. […]
Serena Trinchero (dal testo critico della mostra FLAT alla Srisa Gallery of Contemporary Art, 28 ottobre 2016)